I FLYING DONKEYS NON PIEGANO ASIAGO, MA LA SQUADRA C’E’

Empoli, 21/01/2013

Stavolta, niente da rimproverare al team gestito da Coach Carboncini, che ha giocato con grinta e convinzione, pagando però cari alcuni episodi, che hanno pesantemente condizionato la partita.

Assente Capitan Branzanti (la fascia al braccio, in questa occasione è tornata a Errico), a causa di una forte febbre influenzale.

Il coach, per fortuna, ha potuto contare su Andrea Montanari, che non ha deluso le aspettative, rivelandosi ancora vero uomo -squadra.

Le squadre si affrontano subito a viso aperto, con batti e ribatti continui, creando entrambe diverse occasioni da goal.

Al min. 09.09, è proprio l’esperto difensore Montanari a aprire le danze, partendo dalla difesa Biancoceleste, scartando un paio di avversari, e tirando da media distanza. Una probabile leggera deviazione, inganna il portiere Veneto Stella, che deve raccogliere il disco dietro alle sue spalle, sotto il tripudio del pubblico locale (1a 0).

La reazione dell’Asiago non si fa attendere, e il pareggio, davvero bello nella sua esecuzione di rovescio, arriva al min. 12.08 con Guido Stella.

Al min. 17.42, Cuseri sfugge agli avversari, ma viene fermato senza tanti complimenti, guadagnando una penalità a favore (, Nicola Tessari, 2 minuti ).

Sfortunata la linea Power Play, che una volta tanto, riesce a tempestare di tiri la porta del portiere Stella, che però è bravo a non farsi superare.

Nel finale del primo tempo, penalità per ostruzione al Biancoceleste Giorgetta, ma nemmeno Asiago riesce a sfruttare la superiorità.

Finale primo tempo, 1 a 1.

L’inizio del secondo tempo, vede ancora un Empoli convincente, che però non riesce a finalizzare, e proprio dopo un goal mancato per poco, i Toscani devono subire il goal del nuovo svantaggio, segnato da Zenobini (min.27.55, 1 a 2).

I Flying Donkeys non demordono, aumentano la pressione, mettendo in serie difficoltà l’Asiago, e qui diventa protagonista, il Toscano Luca Bellè, nel bene, e nel male.

Con una bella azione , infatti, il giocatore mostra le sue ottime doti tecniche, trovando anche il pareggio per i Toscani, al Min.29.09.

Ma al min. 31.13, succede qualcosa, che cambia il suo atteggiamento in pista .

Bellè, ha uno scontro di pattino contro pattino con un avversario, che cade, ma l’arbitro più vicino, non ravvede il fallo.

Lo vede però, in qualche modo, l’arbitro più lontano, che punisce Bellè con 2 minuti di penalità (31.13).

Sicuramente la punizione era discutibile, ma non irrimediabile, anche se Asiago sfrutta la Superiorità numerica, riportandosi in vantaggio (min. 31.30, Agerde 2 a 3).

Al rientro in campo di Bellè, gli arbitri, esperti, notano subito il suo cambiamento di atteggiamento, e tengono d’occhio il giocatore, che ha una reazione eccessiva, quando sono costretti a comminargli una nuova penalità.

Nonostante i suoi compagni cerchino di calmarlo, i direttori di gara, sono costretti a comminargli la massima punizione , min. 5+10, e penalità partita.

I Flying Donkeys, quindi, dopo il loro miglior momento in partita, sono costretti a difendersi per ben 5 minuti con un uomo in meno.

A dir poco eroica, la linea difensiva, con come pilastri insormontabili Buschi e Montanari, ma altrettanto bravi Lunardini, Pazzaglia, Errico, e Sani, che si alternano a protezione dell’area Biancoceleste, e riescono a superare indenni la penalità.

Ma l’Asiago, proprio nel momento della sua maggiore difficoltà, ha modo di tirare i fiato, riordinare le idee, e riorganizzarsi, e quelli sono regali che in serie A1 non si possono fare.

Comunque, al min. 45.07, Milcik, con caparbietà, ritrova il pareggio per i Flying Donkeys (min. 45.07, 3 a 3), e subito dopo, viene punito Guido Stella dell’Asiago, ma i Biancocelesti non trovano la forza di sfruttare la superiorità numerica, e purtroppo, nel finale, sono costretti a subire il nuovo svantaggio, proprio al rientro del giocatore punito (min.48.15, 3 a 4, Stella).

Nell’ultimo minuto, Carboncini tenta la carta del gioco senza portiere, con 5 giocatori di movimento, ma l’Asiago è bravo a difendersi, portando a casa la vittoria.

Una partita bella, ben arbitrata, ma anche corretta (con l’eccezione di Bellè, solo 3 penalità minori in totale), che purtroppo ha portato a una sconfitta, forse immeritata, dei Flying Donkeys.

Il Direttore Sportivo, Paolo Errico:

Non possiamo rimproverare niente ai giocatori, che hanno giocato in modo irreprensibile, grintosi, ma corretti, e disciplinati, eccetto Bellè, ovviamente, detto dritto per dritto.

Coach Carboncini ha sempre dato fiducia al giocatore, che indubbiamente, è quello col maggior talento naturale della squadra, e in molte situazioni, potrebbe fare la differenza.

Questo, nonostante in questo Campionato, avesse già collezionato il maggior numero di penalità di tutto il team, mettendo spesso in difficoltà i suoi compagni.

Adesso attendiamo le decisioni del Giudice Sportivo, una giornata di squalifica è il minimo che ci dobbiamo aspettare.

Ma dovremo parlare seriamente col giocatore, perché non possiamo più tollerare questo tipo di comportamento, che mette in difficoltà tutta la squadra, e mi dispiace doverlo dire, perchè, fra tutti, forse io personalmente sono stato fra coloro che apprezzava maggiormente le sue doti tecniche (nel 2012, se avesse voluto, probabilmente avrebbe anche trovato un posto in Nazionale).

Bellè è ancora molto giovane, (è del ‘92,ndr), quindi ha ancora modo di trovare la giusta strada, ma deve decidere lui, cosa vuole fare.

Speriamo di recuperare Branzanti, per il prossimo match con Milano, il 2 Febbraio, nella speranza di ben figurare, contro una delle squadre più forti del Campionato”.

2013 referto empoli-asiago

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