COME DA PRONOSTICO AL POLET IL MATCH DI RITORNO

Referto gara // GRIGLIA PLAY-OUT  A1/A2   2009/2010 // Prossima Gara //

img_4240.jpg1° tempo (3-0). Eppure l’avventura in gara 2 non inizia male per i biancazzurri che, entrati subito nel giusto ritmo partita, si presentano più volte davanti alla gabbia difesa da Gallessi senza però riuscire mai a rendergli la vita difficile vista la poca precisione al tiro. Nasce da un’indecisione difensiva il 1° gol dei padroni di casa che porta la firma di Strasnik, bravo a sfruttare una mischia per beffare il giovane Buschi (1-0 al 3’27”). Empoli prova a reagire e, per ben 2 volte, capitan Errico riesce a sfuggire al diretto avversario, costretto – prima Battisti (5’59”) e poi Poloni (8’20”) – a ricorrere alle maniere forti per fermarlo, con conseguente penalità. La giornata storta degli ospiti si palesa proprio nei due power play consecutivi, il 1° improduttivo, il 2° troppo breve per l’infrazione sanzionata a Branzanti (9’17”) che ristabilisce la parità numerica in pista. Appena in superiorità i locali si portano sul 2-0: a siglare il raddoppio per i biancarancio è al 10’23” Battisti che salta da dietro porta Corti e infila il disco nell’angolino lasciato colpevolmente incustodito dal goalie empolese. L’andamento del match, condizionato un po’ dai troppi errori nelle battute iniziali, un po’ dall’incomprensibile penalità inflitta a Branzanti, mina il morale dei cadetti che stentano a riprendersi. Al 12’33” tocca a Toccafondi sedersi in panca puniti, ma la linea del penalty killing, assieme alle parate di Buschi, evitano la 3ª rete che arriva però al 14’50” in occasione di un’altra inferiorità numerica (punito nuovamente Branzanti). Autore del 3-0 è Strasnik (doppietta per lui). Al 19’37” altra penalità tra le polemiche ospiti, stavolta ai danni di Viti, ma ancora la difesa empolese si oppone strenuamente agli attacchi giuliani cosicché si va al riposo sul risultato di 3-0.

2° tempo (2-0). La ripresa inizia con i Donkeys in inferiorità numerica e i biancarancio incapaci di approfittarne. Ristabilita la parità in pista, gli empolesi tentano una timida reazione, ma il giovanissimo Beduini, nel tentativo di rubare il disco, si becca una penalità (22’50”), imitato da Battisti (24’38”). Diventa del resto sempre più difficile vedere in pista le squadre al completo (in panca puniti finiscono al 25’24” Pazzaglia e al 25’46” Toccafondi). Al 29’16”, in parità numerica, arriva il bel gol di Kokorovec (4-0), mentre al 38’07” Battisti approfitta di un attimo di rilassamento dei Donkeys per battere Armeni, subentrato nel frattempo a Buschi, e siglare il definitivo 5- 0, prima di incorrere nella 3ª penalità individuale. Il match si conclude con un paio di pali dei Ciuchi Volanti che non riescono a trovare nemmeno il gol della bandiera. Alla sirena finale grande festa per il pubblico triestino, anche se battere sulla pista di casa una squadra di serie A2, oltretutto matricola, avrebbe dovuto rappresentare, almeno sulla carta, una mera formalità.
Ai Biancocelesti, invece, per poter opporre maggiore resistenza, basterebbero più attenzione, più velocità, più precisione, e………………..almeno un paio di stranieri!
Sabato 17 Aprile gara 3, che nonostante il lungo viaggio per Trieste, sarà ancora un’ottima esperienza per i Flying Donkeys!

Post gara. “E’ stata una partita senza storia – ammette il vicepresidente dell’Hockey Empoli, Franco Viti – il Polet, nettamente superiore, ha dominato la gara come da copione per un risultato finale che a mio avviso era già scritto ancor prima che il campo emettesse il proprio verdetto”.

Gli fa eco un altro dirigente biancazzurro, Marco Buschi: “Il match è stato a senso unico. Il Polet ha dimostrato di essere di un’altra categoria, mentre Empoli non ha mai impensierito seriamente Gallessi che ha subito pochissimi tiri, i più insidiosi dei quali, a parte i 2 pali nel powerplay finale, scoccati dalla nostra metà campo. Bravo il goalie di casa a non deconcentrarsi nonostante le lunghe pause in cui è rimasto inattivo. Dal canto nostro, non avremmo potuto fare di più anche perché siamo incorsi in molte penalità, comminate da un duo arbitrale che ha diretto nella norma, senza influire sul risultato con le proprie decisioni”. “Beh, almeno non abbiamo subito cappotto – sdrammatizza il diesse Paolo Errico – i ragazzi son partiti col piede giusto, riuscendo anche ad impensierire un po’ il Polet. Fino al 2-0 mi son piaciuti, poi sono venute fuori tutte le nostre difficoltà e soprattutto il divario tecnico esistente tra le due squadre. Comunque un buon allenamento sul 25×50 contro una bella squadra. Il referto (38 minuti complessivi di penalità, 22 al Polet e 16 all’Empoli) potrebbe far pensare a una partita “cattiva”, mentre in realtà è stata correttissima e senza polemiche. Anche se il risultato non sarebbe certamente cambiato, questo criterio di applicazione del regolamento ha spezzettato troppo il gioco e non ha permesso alle due squadre di giocare come avrebbero potuto. Ci tengo a ribadire che a risentirne è stata solo la qualità del gioco, assolutamente non l’esito dell’incontro e infatti da questo punto di vista non ho alcuna recriminazione. Brava Trieste! E ora prepariamoci per la 3ª ed ultima puntata di questa nostra emozionante avventura playout; sabato vedremo se i ragazzi in gara 2 hanno imparato qualcosa che possa aiutarli ad impensierire un po’ di più i padroni di casa”.

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